Bitcoin, nuovo record: superata la quota di 66mila dollari
Il Bitcoin ha ufficialmente sfondato la quota di 66mila dollari, stabilendo un nuovo record. Ma cos’è successo? Dietro questo boom c’è l’esordio a Wall Street di EFT, ovvero un fondo che replica la composizione di alcuni indici, dedicato proprio alla criptovaluta. Certo è che nell’ultimo anno la moneta ha avuto alti (molto alti, ma mai così) e bassi, spesso influenzata dalle dichiarazioni del padre della Tesla, Elon Musk, ma c’è da dire che nel 2021 ha ottenuto molto successo, infatti è persino diventata una valuta legale a El Salvador.
Bitcoin: superata la quota 66mila dollari
Grazie al debutto del Proshares bitcoin strategy ETF (BITO), ovvero il primo ETF sui future della moneta virtuale, la criptovaluta ha superato il +120% rispetto all’inizio dell’anno. La svolta è stata caratterizzata dal fatto che tantissimi (milioni) di statunitensi investitori in ETF adesso potranno anche utilizzare il sistema per investire sul mercato del bitcoin. Già dalla scorsa settimana è comunque attesa questa quota stratosferica, infatti già da quando l’Etf ha avuto il via libera, la soglia aveva raggiunto i 60.000 dollari per la prima volta dal mese di aprile (in cui il record fu di 64.888,99 dollari).
Bloomerang ha fatto notare che nel 2021 il bitcoin non è mai stato regolare, infatti durante la pandemia ci sono state diverse crescite, molte persone hanno scoperto il mondo delle criptovalute e hanno deciso di investire, tuttavia tante altre sono scettiche soprattutto in relazione all’inquinamento e alle risorse energetiche utilizzate per il mining, e infatti a giugno scorso è precipitato sotto i 30mila dollari. Ricordiamo anche la decisione della Cina, che ha reso illegale la criptovaluta.
Le ragioni che hanno portato la Cina a questa scelta sono «conformemente alle decisioni del Comitato centrale del partito e del Consiglio di Stato, la Banca del popolo, unitamente ai servizi competenti, ha proposto una serie di misure politiche per chiarire che le valute virtuali non hanno corso legale, vietare agli istituti finanziari di svolgere e partecipare ad attività virtuali connesse alla valuta, ripulire la piattaforma per vietare le transazioni nazionali in valuta virtuale e l’emissione di fondi per conto delle valute, e di continuare a fornire consigli sul rischio e sull’educazione dei consumatori finanziari per ottenere risultati positivi».
In ogni caso, il Bitcoin sembra farcela benissimo anche senza l’intera Cina.
Negli ultimi 90 giorni, sono stati realizzati profitti per 1,63 milioni in #Bitcoin e perdite per 676 mila #BTC ⤵️ pic.twitter.com/awN2X19o7x
— Bitviking (@Bitviking1) October 21, 2021