Multimetro: caratteristiche, funzionalità e prezzo

Multimetro: caratteristiche, funzionalità e prezzo

Aprile 11, 2020 0 Di Mateusz

Il multimetro, spesso chiamato anche con il termine “tester”, è uno strumento di misura di grandezze elettriche che funziona integrando diverse funzioni in una stessa unità.

Questo strumento è quindi utilizzato per misurare la tensione (continua e alternata) e la corrente (alternata e continua), ma non solo! Perché può anche svolgere la funzione di misuratore di resistenza elettrica. Il multimetro è fondamentale sia se volete cimentarvi nel settore elettrico, sia che vogliate sfruttarlo per la misura della tensione che per quella di altri valori.

In questo articolo scopriremo quanti tipi di multimetro esistono, quali sono le sue funzionalità e le sue caratteristiche esterne e, infine, a quale prezzo potrete acquistarlo. Non perdiamo altro tempo!

Quali sono le caratteristiche fisiche principali del multimetro

Questo potente strumento si presenta come una scatola con una piccola finestra di lettura dei valori (che, a seconda della tipologia può essere un quadrante analogico o un display digitale).

Sotto al display, sul pannello frontale, ci sono più comandi e almeno due boccole elettriche dove devono essere collegate le sonde di misura, ossia dei cavetti di diverso colore che terminano con puntali a impugnatura isolata e attraverso cui si può effettuare la rilevazione dei dati.

L’ultima caratteristica del multimetro è la manopola di selezione che serve per impostare e selezionare i vari parametri rintracciabili come corrente, tensione elettrica e resistenza. Questa manopola è quindi quella che permette di cambiare la grandezza di misura tra ampere, volt e ohm; può anche essere utilizzata per modificare la scala del tester.

I multimetri possono essere palmari o da banco.

  • I palmari sono molto più maneggevoli e non richiedono di disporre di alimentazione esterna poiché al loro interno hanno delle batterie che alimentano i circuiti di misura.
  • I portatili e da banco sono invece usati in un posto fisso di lavoro, poiché hanno bisogno di essere alimentati da una fonte elettrica esterna.

E dopo aver visto com’è fatto esteticamente un multimetro, vediamo le differenze fra analogico e digitale.

Multimetro digitale e multimetro analogico: quali sono le differenze

Il multimetro si suddivide in due tipi, il multimetro analogico e il multimetro digitale.

Iniziamo dal primo, ossia dalla tipologia analogica, che è anche la tipologia più vecchia, ma che tutt’oggi è ancora utilizzata.

Nel multimetro analogico la lettura è data da un indice che si sposta sopra una scala graduata di un galvanometro.

Il multimetro digitale mostra invece il valore misurato su un display, con quattro cifre che partono da 0000 per poi aumentare a seconda della rilevazione e in genere in una tecnologia che può essere LED o LCD.

E quindi? Qual è la differenza fra i due oltre alla componente estetica e sicuramente più aggiornata del multimetro digitale?

Per scoprire quali sono le differenze, basta solo vedere i vantaggi che i due prodotti offrono.

Quali sono i vantaggi del multimetro analogico:

  1. Se volete fare una misurazione da banco, il modello analogico è superiore a quello digitale, poiché con il suo movimento balistico dà più possibilità di misurare delle grandezze fisiche per cui il tester digitale, con la sua rapida successione di cifre sul display, non può rendere apprezzabile come l’indicazione dal movimento dell’indice dell’analogico;
  2. In più, se volete valutare l’elettricità con il tempo, l’analogico vi permette di farlo meglio del digitale poiché la lancetta del tester media l’andamento del segnale;
  3. Infine, il tester analogico non richiede batterie se si  intende solo misurare delle tensioni o delle correnti.

Quali sono i vantaggi del multimetro digitale:

  1. Il prezzo è sicuramente inferiore rispetto a quello analogico;
  2. E’ costruito con parti meno soggette a danni, per cui può essere trasportato con più facilità e si rompe molto meno di un tester analogico;
  3. Ci sono molti meno “errori accidentali” rispetto a quelli analogici, poiché il multimetro analogico richiede una grande attenzione da parte dell’operatore, mentre in quello digitale basta leggere i numeri sul display;

Quindi entrambi i multimetri hanno degli ottimi vantaggi, per sceglierlo basterà capire quali siano le vostre vere esigenze.

E adesso vediamo come funziona un multimetro.

Multimetro: funzionamento

Entrambi i multimetri funzionano grazie a un galvanometro, che è in grado di assorbire l’energia del circuito che si vuole utilizzare e riportare poi il risultato della misurazione. E’ posto dentro il multimetro ed è una sorta di magnete permanente all’interno di cui c’è una bobina che ruota in modo perpendicolare alle linee di un campo magnetico.

Quando la corrente inizia a circolare all’interno della bobina, si crea una coppia motrice che fa ruotare la bobina. Quando questa inizia a girare, la molla a spirare si oppone alla sua rotazione finché la resistenza non è pari alla coppia motrice. In questo modo avviene lo spostamento dell’indice sulla scala del galvanometro stampata, nel caso dell’analogico, mentre nel digitale si vedranno i valori di misurazione sul display.

E infine, vediamo quanto si può spendere per un multimetro.

Multimetro: quanto costa

I prezzi sono vari, sia in base al modello che acquistate, che per le esigenze e ancora per la tipologia. Potete acquistare un tester anche a una decina di euro, ma potrete dover spendere anche migliaia di euro. Tutto dipende dall’utilizzo.

Ovviamente se vi serve per hobby, per curiosità, un modello da una decina di euro va benissimo, ma se avete bisogno di un modello sofisticato, che misuri alla precisione e che sia anche sicuro, riducendo al minimo gli errori, probabilmente vi troverete a dover spendere molto di più.

Ad ogni modo, io ho acquisto un multimetro digitale al costo di €30 e mi ci sto trovando abbastanza bene, ma per sapere di questo… lo potete leggere cliccando su questo articolo.